ambiti di intervento

Disagio adolescenziale

L’adolescenza è quel periodo evolutivo, convenzionalmente compreso tra i 12 anni e l’inizio dell’età adulta (tra i 21 e i 24 anni), caratterizzato da notevoli cambiamenti fisici, cognitivi e relazionali; è una fase dello sviluppo molto delicata, in cui gli adolescenti hanno a che fare con sbalzi ormonali, emozioni contrastanti e gestione dei rapporti sociali.

Disagio adolescenziale

L’adolescenza è quel periodo evolutivo, convenzionalmente compreso tra i 12 anni e l’inizio dell’età adulta (tra i 21 e i 24 anni), caratterizzato da notevoli cambiamenti fisici, cognitivi e relazionali; è una fase dello sviluppo molto delicata, in cui gli adolescenti hanno a che fare con sbalzi ormonali, emozioni contrastanti e gestione dei rapporti sociali.

Le espressioni del disagio adolescenziale possono essere differenti, in relazione alle caratteristiche di personalità ed ai diversi contesti sociali, scolastici e familiari. E’ frequente il manifestarsi di cambiamenti di comportamenti trasgressivi, difficoltà emotive, sbalzi d’umore e difficoltà a tollerare le frustrazioni.

L’adolescenza è l’età del cambiamento ed è attraverso questa “crisi” che ogni ragazzo/a struttura la propria identità e consolida la propria personalità. L’adolescenza rappresenta non solo una tappa o una fase da superare ma anche l’inizio della “vita vera”, intesa come l’insieme delle scelte, dei dilemmi e dei cambiamenti.

Nel corso dell’adolescenza possono essere molti gli eventi stressanti:

  • difficoltà scolastiche;
  • pensieri e sentimenti negativi su se stessi;
  • solitudine;
  • bullismo e cyberbullismo;
  • eccessivo isolamento sociale;
  • cambiamenti nel proprio corpo;
  • difficoltà con gli amici o con i compagni di classe;
  • separazione dei genitori;
  • morte di una persona cara;
  • trasloco o cambiamento della scuola;
  • aspettative genitoriali eccessivamente elevate.

Genitori e adolescenti che riescono ad andare d’accordo sono l’eccezione, non la regola. Pertanto discussioni, incomprensioni, litigi e scarsa comunicabilità sono in questi casi all’ordine del giorno. Sono due generazioni che vivono contemporaneamente due mondi differenti: i genitori in cerca di un punto di contatto con i figli, e questi ultimi ,che provano a emanciparsi pur non essendo ancora totalmente pronti.

Va inoltre considerato che la società di oggi offre agli adolescenti degli strumenti che in precedenza semplicemente non esistevano: i mezzi di comunicazione digitali, che in molti casi accentuano il gap socioculturale con i propri genitori, rischiando di rafforzare in alcuni giovani il convincimento di non poter essere compresi e/o accettati dai grandi.

L’età dell’adolescenza è l’età dell’esplorazione, degli errori e di quelle esperienze che renderanno il giovane maggiormente pronto e formato per l’ingresso nell’età adulta.

Un genitore in questo periodo particolare di vita deve saper operare un sano controllo “a distanza“ in un clima di fiducia e rispetto reciproco, in un contesto che non favorisca la chiusura dell’adolescente, il quale non dovrà sentirsi in dovere di difendersi o nascondersi dai suoi genitori.

Comunicare in modo corretto  e saper ascoltare sono importanti strumenti di prevenzione del disagio adolescenziale, disagio che potrebbe condurre a problematiche importanti come:

  • uso e abuso di sostanze;
  • consumo di alcol;
  • disturbi alimentari;
  • condotte autolesionistiche;
  • depressione;
  • comportamenti a rischio e/o illegali.

L’adolescente non deve mai sentirsi ignorato o abbandonato, ma nemmeno oppresso e non degno di fiducia.

Importante è riconoscere che l’espressione di un disagio può essere anche una richiesta di aiuto. Per questo è fondamentale cercare di distinguere quando si tratta solo di un momento di passaggio e di crescita o quando il normale flusso evolutivo sembra essersi interrotto.

In questo secondo caso può essere utile il confronto con uno psicologo.

Intervenire in una fase di vita dinamica e in costruzione, come l’adolescenza, può evitare il consolidarsi di aree problematiche che in età adulta possono diventare più dolorose e difficili da affrontare.

E’ importante individuare il disagio e chiedere aiuto a un professionista, qualora ce ne sia bisogno, per limitare e contrastare rapidamente i problemi prima che si cronicizzino.

Leggi gli altri approfondimenti su:

Per informazioni e appuntamenti

Dottoressa 
Giulia Romei Psicologa
riceve presso:

Centro Clinico DAS
Via Viaccia Prima 140
S.Anna - Lucca
romei.centrodas@gmail.com
www.centroclinicodaslucca.it
Copyright ©2022 Dottoressa Giulia Romei Psicologa  | P.IVA 02598580468
envelopephone-handset