Le espressioni del disagio adolescenziale possono essere differenti, in relazione alle caratteristiche di personalità ed ai diversi contesti sociali, scolastici e familiari. E’ frequente il manifestarsi di cambiamenti di comportamenti trasgressivi, difficoltà emotive, sbalzi d’umore e difficoltà a tollerare le frustrazioni.
L’adolescenza è l’età del cambiamento ed è attraverso questa “crisi” che ogni ragazzo/a struttura la propria identità e consolida la propria personalità. L’adolescenza rappresenta non solo una tappa o una fase da superare ma anche l’inizio della “vita vera”, intesa come l’insieme delle scelte, dei dilemmi e dei cambiamenti.
Nel corso dell’adolescenza possono essere molti gli eventi stressanti:
Genitori e adolescenti che riescono ad andare d’accordo sono l’eccezione, non la regola. Pertanto discussioni, incomprensioni, litigi e scarsa comunicabilità sono in questi casi all’ordine del giorno. Sono due generazioni che vivono contemporaneamente due mondi differenti: i genitori in cerca di un punto di contatto con i figli, e questi ultimi ,che provano a emanciparsi pur non essendo ancora totalmente pronti.
Va inoltre considerato che la società di oggi offre agli adolescenti degli strumenti che in precedenza semplicemente non esistevano: i mezzi di comunicazione digitali, che in molti casi accentuano il gap socioculturale con i propri genitori, rischiando di rafforzare in alcuni giovani il convincimento di non poter essere compresi e/o accettati dai grandi.
L’età dell’adolescenza è l’età dell’esplorazione, degli errori e di quelle esperienze che renderanno il giovane maggiormente pronto e formato per l’ingresso nell’età adulta.
Un genitore in questo periodo particolare di vita deve saper operare un sano controllo “a distanza“ in un clima di fiducia e rispetto reciproco, in un contesto che non favorisca la chiusura dell’adolescente, il quale non dovrà sentirsi in dovere di difendersi o nascondersi dai suoi genitori.
Comunicare in modo corretto e saper ascoltare sono importanti strumenti di prevenzione del disagio adolescenziale, disagio che potrebbe condurre a problematiche importanti come:
L’adolescente non deve mai sentirsi ignorato o abbandonato, ma nemmeno oppresso e non degno di fiducia.
Importante è riconoscere che l’espressione di un disagio può essere anche una richiesta di aiuto. Per questo è fondamentale cercare di distinguere quando si tratta solo di un momento di passaggio e di crescita o quando il normale flusso evolutivo sembra essersi interrotto.
In questo secondo caso può essere utile il confronto con uno psicologo.
Intervenire in una fase di vita dinamica e in costruzione, come l’adolescenza, può evitare il consolidarsi di aree problematiche che in età adulta possono diventare più dolorose e difficili da affrontare.
E’ importante individuare il disagio e chiedere aiuto a un professionista, qualora ce ne sia bisogno, per limitare e contrastare rapidamente i problemi prima che si cronicizzino.
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